Idee per gestire al meglio i Tiri Salvezza nei giochi OSR e vecchia scuola come l’edizione BECMI di D&D, la B/X, Old School Essential e Scatola Bianca.
di Daniele Prisco
I Tiri Salvezza sono una meccanica di gioco presente sin dagli albori di Dungeons & Dragons. Utilizzati come meccanica di risposta a una particolare situazione proposta dal Master, la loro struttura permette di sfruttarli in una quantità incredibile di situazioni. Pur avendo nomi molto specifici come “Raggio della Morte” o “Soffio del Drago” (che sono così cool che andrebbero usati anche solo per pronunciarli ad alta voce durante la sessione) sono da intendersi in maniera assolutamente astratta, a differenza delle nuove edizioni del gioco (dalla 3° ed. in poi) che associano il TS a una caratteristica precisa del personaggio.
Ricorda una cosa importante: “I tiri salvezza vecchia scuola ti dicono solo contro cosa ti stai difendendo; il "come “è lasciato alla tua immaginazione”.
Sono a tutti gli effetti la prima meccanica fiction first della storia dei gdr.
Una delle cose che puoi fare è farti ispirare dal nome: “Soffio del Drago”, cosa ricorda? Ondate di fuoco, gente che corre a destra e a manca per evitare di rimanere bruciata? Ottimo. Immaginate di proporre ai tuoi giocatori una situazione in cui una casa in fiamme ha al suo interno una persona da salvare o un prezioso libro che sta per essere incenerito.
Il più coraggioso dei giocatori propone di entrare per salvarla/o, bene; Tiro Salvezza su Soffio del Drago! Se dico “Paralisi o pietrificazione” cosa mi viene in mente? Evitare una frana o uscire da sotto le macerie di un casa crollata. Raggio della Morte? beh questa è tosta. Sicuramente qualsiasi situazione in cui si rischia la vita ai massimi livelli, ad esempio cadere in mare durante una forte tempesta, sopravvivere a una valanga o roba così.
Una lotta è una situazione dove due creature tentano di immobilizzarsi a vicenda quindi cosa c’è di meglio di un Tiro Salvezza contro Paralisi quando un PG o PNG dichiara di entrare in lotta per immobilizzare l’avversario?
I TS non devono necessariamente essere una risposta passiva del giocatore a una situazione scatenata dal Master. Come giocatore puoi creare situazioni in cui sono i PNG o i mostri ad essere costretti a effettuarne uno.
Ricordo, ad esempio, che i miei giocatori sono soliti creare trappole con cui catturare o rendere più facile colpire un mostro nei primi round di combattimento. In quel caso sarà il mostro a dover effettuare un Tiro Salvezza per vitare la trappola o mitigare i danni.
Una volta il gruppo si è ritrovato a combattere lo spettro di un guerriero, che possedeva un antica arma magica che usava per combattere contro gli stessi PG. I personaggi non avevano armi magiche per ferire lo spettro e uno dei giocatori si è inventato che se non potevano ferirlo con le loro armi allora avrebbe picchiato lo spettro con la sua stessa arma. Ha mollatole sue armi e ha tentato di strappare l’ascia magica che lo spettro brandiva. Ho fatto fare allo spettro un TS su “Paralisi e Pietrificazione” dato che si trattava di una lotta , che ha fallito. Il PG è riuscito a prenderla per poi utilizzarla contro di lui. Fu una grande sessione.
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