Progetti e idee condivise sulla creazione di un gioco di ruolo che omaggia la serie cinematografica Alien.
di Daniele Prisco con l’aiuto di Manuel Collenoi, Giovanni Fantin, Davide Tabbì e Francesco Pais
Oggi desidero presentarvi una delle mie recenti esperienze di gioco che ha suscitato un notevole interesse nel contesto del nostro gioco di ruolo a tema Alien. Mi riferisco ad Alien Isolation, un videogioco coinvolgente e inquietante che offre numerosi spunti e idee che possiamo integrare nella nostra esperienza di game design. Esploriamo alcune delle meccaniche e dei temi presenti e vediamo di adattarli alle nostre regole e alla nostra narrazione.
Alien Isolation presenta un ambiente claustrofobico e angosciante, che riprende alla perfezione l'atmosfera dei primi film di Alien. L'idea di trovarsi intrappolati all'interno di una nave spaziale in preda al terrore e alla tensione sarà un elemento chiave nel nostro gioco di ruolo (almeno per quanto riguarda le partite one shot). Possiamo creare scenari che mettono i personaggi in situazioni di pericolo costante, con corridoi stretti e oscuri, ventole rumorose e angoli in cui le creature aliene possono nascondersi. Dobbiamo far sentire ai giocatori la costante minaccia e la necessità di prendere decisioni intelligenti per sopravvivere.
In Alien Isolation, il Motion Tracker è uno strumento vitale per monitorare i movimenti delle creature aliene nell'area circostante. Possiamo adattare questa meccanica nel nostro gioco di ruolo (magari con degli appositi segnalini “blip”), offrendo ai giocatori la possibilità di utilizzare dispositivi simili per rilevare la presenza e la prossimità di creature aliene. Potrebbe essere un elemento tattico interessante, in cui i giocatori devono fare attenzione ai segnali del tracker e cercare di evitare o affrontare le minacce in base alle informazioni che ricevono.
Alien Isolation mette in evidenza l'importanza dell'infiltrazione e della furtività per evitare i pericolosi incontri con gli xenomorfi. Possiamo introdurre queste meccaniche nel nostro gioco di ruolo (prendendole in prestito dalla tabella dei ladri di D&D), consentendo alla classe del Consulente di avere la possibilità, con gli strumenti adeguati, di “arrangiarsi” e riuscire a hackerare porte e terminali o costruire oggetti di fortuna, un po’ come fa la figlia di Ripley, protagonista del videogioco.
In Alien Isolation, la gestione delle risorse è fondamentale per la sopravvivenza. I giocatori devono fare attenzione alle munizioni, alle batterie per le torce e ad altri oggetti utili, cercando di conservarli al meglio. Questa meccanica può essere adattata nel nostro gioco di ruolo, incoraggiando i giocatori a prendere decisioni strategiche sulla gestione delle risorse (o usare un “dado risorse” che pian piano diminuisce di valore 1d8 → 1d6 → 1d4). Oppure potremmo introdurre una meccanica di acquisizione risorse, in cui i personaggi devono cercare di rifornirsi e di riparare il loro equipaggiamento in modo da poter sopravvivere agli incontri con le creature aliene. Magari il Colono, abituato a muoversi in un ambiente con scarse o nulle risorse potrebbe avere qualche asso nella manica.